L’importanza della comunicazione nel Mondo no Profit: Parliamone!
- 2 Maggio 2022
- Pubblicato da: SEMI
- Categoria: News



Adriana, la responsabile della comunicazione del progetto S.E.M.I ci racconta dell’importanza di una buona comunicazione per il mondo del No Profit.
Spesso nel mondo no Profit la comunicazione è un aspetto sottovaluto, quali sono le ragioni?
La comunicazione per il terzo settore è un aspetto importante che spesso, però, non incontra il giusto riconoscimento soprattutto per le difficoltà incontrate dagli ETS nel reperire le risorse economiche e le competenze necessarie per realizzarla.
Per fortuna molte fondazioni ed enti pubblici iniziano a destinare fondi per la realizzazione di quest’attività: si tratta di un’occasione importante per poter iniziare a dedicare attenzione a questo ambito, investendo sulla formazione dei propri collaboratori/volontari ed iniziare a costruire un’area dedicata, che possa costruire gli strumenti necessari per valorizzare l’identità dell’organizzazione e la propria missione sociale attraverso uno storytelling in grado di restituire la complessità nel nostro lavoro.
Si tratta, quindi, di un’opportunità per gli Enti del terzo settore?
Assolutamente si! In particolare per tutti quegli enti che come S.E.M.I si occupano di innovazione sociale. La possibilità di creare connessioni e contaminazioni passa necessariamente per la capacità di un’organizzazione di creare una community in grado di appassionarsi ad un tema, un bisogno, un sogno.
Come far appassionare le persone? Raccontando loro una storia! Una storia che sia in grado di emozionare, coinvolgere o perché no indignare! Qualcosa di autentico, che appaia anche sensato: una buona idea alla quale dare il proprio contributo.
Pensiamo ad una community di persone appassionate di Eco-Design alla possibilità di intercettarle e coinvolgerle in un progetto di rigenerazione urbana: avremo a disposizione talenti, competenze, tempo e perché possibili sostegni economici per restituire uno spazio in disuso ad una comunità di residenti.
Tutto questo è possibile soltanto se ci dedichiamo alla costruzione di una narrazione che raggiunga l’esterno e sia in grado di riflettere l’immenso valore delle azioni che intendiamo realizzare!
Sembra davvero tutto molto bello, ma da dove partire?
Tutto ciò che è bello richiede sacrificio! Innanzitutto, dedicandosi ad una pianificazione economica che permetta di finanziare l’attività, non solo per i costi legati alla pubblicità ma anche e soprattutto per la retribuzione di una figura competente e/o di un’agenzia di comunicazione.
Mentre si ricercano i fondi (con costanza!) è possibile comunque provare a dare forma ad un piano di comunicazione ed iniziare a promuovere l’attività all’interno dell’organizzazione.
I passaggi fondamentali da realizzare sono:
- Definire in maniera chiara ed univoca la propria VISIONE, MISSIONE SOCIALE E I VALORI CENTRALI PER L’ORGANIZZAZIONE. Ciò che raccontiamo di noi deve prima di tutto essere chiaro a NOI!
- Provare a immaginare la storia che si vuole raccontare chiedendosi:
A quale pubblico mi rivolgo?
Perchè ho deciso di raccontare/raccontarmi?
Quali emozioni voglio far provare?
Quale messaggio voglio far arrivare?
- Scegliere il tono della propria narrazione, gli elementi centrali che caratterizzano la propria brand identity, l’andamento logico dei contenuti che si intendono veicolare. Se sei una start up, ad esempio, dovrai partire dalla presentazione del tuo progetto, del tuo team, dei tuoi valori prima di presentare i tuoi servizi.
- Iniziare a immaginare attraverso quali canali veicolare la tua storia: social, sito, Blog. Ogni canale si rivolge a determinati target, non è importante essere presenti su tutti canali è necessario capire dove si trovano i target a cui noi ci rivolgiamo: i nostri possibili sostenitori, clienti o beneficiari.
- Mentre sviluppi la tua storia tieni sempre a mente i tuoi obiettivi di comunicazione. Devo presentare la mia associazione? Devo pubblicizzare un servizio o un’attività in partenza? Voglio creare una fanbase per la mia newsletter? Ciascuna attività richiede canali, contenuti e strumenti ad hoc che dovrai studiare per poter raggiungere i tuoi obiettivi!
- Prova a pianificare tutti questi passaggi. Crea una pianificazione degli obiettivi di comunicazione, delle azioni necessarie per raggiungerli, dei target a cui ciascuna azione si rivolge, di possibili indicatori che ti dimostrino che stai andando nella direzione giusta. Poi definisci un calendario editoriale, costruendo i contenuti che vuoi condividere e il timing: cerca di mantenere una schema, non deve essere rigido, i contenuti devono evolversi, ma le tue pubblicazioni devono essere coerenti, riconoscibili nell’andamento e possedere un’identità grafica.
- Provaci, Provaci, Provaci finché non ci sei riuscito!
S.E.M.I a che punto è?
Semi ci sta provando! Ci siamo affidati ad una fantastica agenzia per la brand identity e la gestione dei canali social. All’interno dell’organizzazione stiamo provando a dedicare più tempo ed energie alla comunicazione perché crediamo che sia fondamentale per la riuscita nel nostro progetto!
Io personalmente sto studiando molto per riuscire a comprendere il senso profondo della comunicazione per il no profit. Al di là delle competenze tecniche necessarie per svolgere questo lavoro, c’è da comprendere il senso e il valore che la comunicazione possiede per un ente del terzo settore.
Essere in grado di raccontare il cambiamento sociale che si intende realizzare richiede una certa consapevolezza rispetto alla propria capacità di evolversi. Provare a raccontare tale capacità, unendo le tante voci e prospettive che animano il nostro progetto è una sfida importante, ma se non lo fosse non penserei che il duro lavoro che stiamo portando ci permetterà di realizzare gli obiettivi che siamo prefissati!
In bocca al lupo a tutti!